Sitting Volley - Regole di gioco:
regolamento in breve:
Il sitting volley, in quanto sport derivato dalla pallavolo, ne segue le regole di gioco e le loro modifiche da parte della FIVB.
Tuttavia, ad oggi, stagione 2018-19 (regole di gioco per quadriennio 2017-20) si diversifica dalla pallavolo in poche regole fondamentali:
La prima, anche per importanza, è la regola da cui questo sport prende il nome:
nella pallavolo da seduti, al momento di toccare la palla l'atleta deve mantenere il contatto col pavimento con una qualsiasi parte del suo busto (normalmente, appunto, almeno una natica)
dalla stagione 2017-18, il contatto col terreno è necessario anche durante il tentativo di muro.
La seconda (in realtà, non è una regola inserita nel sitting per differenziarlo dalla pallavolo, ma è una regola che è rimasta quando la FIVB, nei primi anni '80, la abolì dal regolamento indoor):
nel sitting volley è ancora possibile murare/attaccare la battuta avversaria.
La terza (al pari della precedente, non è una regola aggiunta al regolamento indoor, ma è il mantenimento di una regola abolita dalla FIVB proprio poco tempo fa):
nel sitting volley viene mantenuta la cosiddetta "palla contesa", cioè, se la palla rimane bloccata sopra la rete tra le mani di due giocatori avversari, l'arbitro assegna doppio fallo e lo scambio dovrà essere ripetuto.
La quarta (viene mantenuta una modifica che nellla pallavolo è stata a sua volta abrogata) nel sitting volley è fallo di tocco della rete quando viene toccato il nastro superiore della rete, quando il tocco della rete è volontario o quando il tocco involontario della rete disturba/incide il regolare svolgimento del gioco.
nella pallavolo da seduti, al momento di toccare la palla l'atleta deve mantenere il contatto col pavimento con una qualsiasi parte del suo busto (normalmente, appunto, almeno una natica)
dalla stagione 2017-18, il contatto col terreno è necessario anche durante il tentativo di muro.
La seconda (in realtà, non è una regola inserita nel sitting per differenziarlo dalla pallavolo, ma è una regola che è rimasta quando la FIVB, nei primi anni '80, la abolì dal regolamento indoor):
nel sitting volley è ancora possibile murare/attaccare la battuta avversaria.
La terza (al pari della precedente, non è una regola aggiunta al regolamento indoor, ma è il mantenimento di una regola abolita dalla FIVB proprio poco tempo fa):
nel sitting volley viene mantenuta la cosiddetta "palla contesa", cioè, se la palla rimane bloccata sopra la rete tra le mani di due giocatori avversari, l'arbitro assegna doppio fallo e lo scambio dovrà essere ripetuto.
La quarta (viene mantenuta una modifica che nellla pallavolo è stata a sua volta abrogata) nel sitting volley è fallo di tocco della rete quando viene toccato il nastro superiore della rete, quando il tocco della rete è volontario o quando il tocco involontario della rete disturba/incide il regolare svolgimento del gioco.
L'adattamento del regolamento coinvolge anche:
il terreno di gioco, che da 18x9 si ridimensiona a 10x6;
l'altezza della rete, che nel maschile scende da m.2,43 a m.1,15 e nel femminile da m.2,24 a m.1,05;
la linea d'attacco, che da m.3 passa m.2 di distanza dalla linea mediana
l'altezza della rete, che nel maschile scende da m.2,43 a m.1,15 e nel femminile da m.2,24 a m.1,05;
la linea d'attacco, che da m.3 passa m.2 di distanza dalla linea mediana
Nel sitting volley, inoltre, cambia il modo di individuare la posizione in campo dei giocatori:
essa è assegnata dalle natiche anziché dai piedi.
Questa norma fa sì che i giocatori possano tenere le gambe a contatto col terreno di gioco durante la propria battuta, o invadere con i piedi il campo avverso, ma a patto di non disturbare il gioco dell'avversario (in pratica, nel sitting volley non esiste il cosiddetto "fallo di invasione" dato dall'aver pestato il campo avverso).
essa è assegnata dalle natiche anziché dai piedi.
Questa norma fa sì che i giocatori possano tenere le gambe a contatto col terreno di gioco durante la propria battuta, o invadere con i piedi il campo avverso, ma a patto di non disturbare il gioco dell'avversario (in pratica, nel sitting volley non esiste il cosiddetto "fallo di invasione" dato dall'aver pestato il campo avverso).